Gli specialisti in assicurazioni sociali esaminano da una parte le domande di prestazioni dell'AI sotto l'angolo di misure di rilevamento e intervento tempestivo (in particolare le misure preposte al mantenimento del posto di lavoro) e dall'altra parte, esaminano le condizioni legali applicabili.
Richiedono presso i diversi partner coinvolti tutti i documenti necessari (rapporti medici, rapporti della cassa malati e altre assicurazioni, questionari riempiti dal datore di lavoro, ecc.). Aprono se necessario la procedura di regresso ed esaminano le condizioni per l'ottenimento delle prestazioni. Seguendo il principio «l'integrazione prima della rendita» eseguono colloqui con la persona assicurata, analizzano la situazione attuale, istruiscono la situazione medica attuale e stabiliscono con la collaborazione del servizio medico regionale dell'AI (SMR) la capacità di lavoro residua ancora esigibile. In caso di potenziale integrazione, trasmettono il dossier ai servizi preposti. In caso di diritto alla rendita, gli specialisti in assicurazioni sociali determinano il grado d'invalidità attraverso i metodi di valutazione e allestiscono formalmente una decisione di rendita applicando la procedura del diritto di essere sentito. Coordinano le attività con le altre assicurazioni sociali coinvolte e attribuiscono alla cassa di compensazione competente il mandato di calcolare la rendita e per conto dell'AI di volerla notificare all'assicurato.
A seguito dell'assegnazione di una rendita d'invalidità, procedono, secondo le disposizioni legali vigenti, alle revisioni dei casi di rendita.
Inoltre, gli specialisti in assicurazioni sociali, sono competenti per l'istruzione delle richieste di prestazioni in natura (misure mediche per minorenni affetti da infermità congenite riconosciute, mezzi ausiliari) e per la verifica del diritto all'assegno per grandi invalidi dell'AVS e dell'AI.